roma, sfumato il bando per accogliere le famiglie nei residence

“L’avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzato al reperimento di alloggi da destinare all’assistenza alloggiativa temporanea e’ definitivamente caduto nel vuoto. La commissione per la valutazione delle offerte economiche relative alla delibera di Giunta capitolina 164/2017 ha dichiarato inammissibili le uniche due risposte arrivate. La prima per mancanza di documentazione e l’altra della societa’ ‘Ten Immobiliare’ per eccessiva offerta economica. La societa’ ha infatti presentato un prezzo che supera di 0,50 centesimi di euro il prezzo al metro quadro stabilito dal bando alle strutture che avrebbero dovuto accogliere le famiglie nei residence o Caat che dir si voglia”. Cosi’ in una nota l’Unione Inquilini di Roma. Il segretario Guido Lanciano ha dichiarato che “per avviare la chiusura dei residence serve un piano generale strutturale. Quello di oggi e’ un fallimento annunciato. Non riusciamo ad incrementare il ‘buono casa’, pero’ si continuano a sperperare ingenti risorse nei Caat per i quali ogni mese per ogni famiglia l’amministrazione comunale di Roma spende dai 2.000 ai 4.000 euro. Uno spreco di  risorse inammissibile che potremmo investire in politiche abitative programmatiche efficaci, basate sul recupero e sull’autorecupero dell’immenso patrimonio immobiliare pubblico e privato inutilizzato, delle quali decine di migliaia di famiglie in grave disagio abitativo avrebbero assolutamente bisogno. Dovremmo inoltre iniziare a prevedere, tenendo conto che a Roma vi sono 50mila case vuote anche da anni, la requisizione delle case sfitte della grande proprieta’ immobiliare”.

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